L'Editto di Rotari è un documento redatto intorno all'anno 643 dal re longobardo Rotari. Si tratta di una raccolta di leggi che regolamentavano diversi ambiti della vita sociale, economica e giuridica del regno longobardo.
L'Editto di Rotari è composto da 388 capitoli e rappresentava il primo tentativo di codificare le leggi del regno longobardo, che fino ad allora erano basate sulla tradizione orale e su consuetudini locali.
Le leggi contenute nell'Editto di Rotari riguardavano vari aspetti della vita quotidiana, come il matrimonio, la proprietà, la successione ereditaria, la coltivazione dei terreni, i rapporti tra signori e servi, i reati e le pene da infliggere.
L'Editto di Rotari ebbe un'importanza notevole nella storia del diritto longobardo e contribuì a uniformare le leggi all'interno del regno longobardo, favorendo l'organizzazione e lo sviluppo del sistema giuridico longobardo.
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